Arne
Sucksdorff

Nato a Stoccolma il 3 febbraio 1917. Ha studiato storia naturale e arte a Stoccolma e alla Reichmannschule di Berlino. Si è occupato inizialmente di fotografia, vincendo anche alcuni premi. In seguito si è dedicato al cinema, diventando uno dei maestri riconosciuti del cinema documentario. Operatore, sceneggiatore e montatore di tutti i suoi film, Sucksdorff ha saputo raccontare soprattutto l'infanzia e il rapporto tra civiltà e natura. Nel 1947 ha vinto un premio Oscar con Människor i stad. Con il cortometraggio Indisk by e il lungometraggio a soggetto En Djungelsaga ha ottenuto riconoscimenti al Festival di Cannes. Il suo debutto nel lungometraggio, Det stora äventyret, fu un grande successo, acclamato sia dai critici che dal pubblico e premiato a Cannes, Berlino, Montevideo e San Paolo. Da trent'anni Sucksdorff vive in Brasile.

Filmografia: Ausgustirapsodi (Rapsodia d'agosto, 1940), Din tillvaros land (Il paese del tuo avvenire, 1940), En sommarsaga (Una saga estiva, 1942), Vinden fran väster (II vento dell'ovest, 1943), Sarvtid (II tempo della semina, 1943), Trut! (II gabbiano!, 1944), Gryning (Alba, 1944), Skuggor över snön (Ombre sulla neve, 1945), Människor i stad (Gente di città, 1947), Uppbrott (Quando si leva il campo, 1947), Den drömdra dalen (La valle ideale, 1947), En kluven värld (Un mondo diviso, 1948), Strandhugg (1949), Ett hörn i norr (II flauto e la freccia, 1950), Indisk by (Villaggio indiano, 1951), Vinden och floden (Il vento e il fiume, 1951), Det stora äventyret (La grande avventura, 1953), En djungelsaga (La freccia e il leopardo, 1957), Pojken i trädet (II ragazzo nell'albero, 1961), Mitt hem är Copacabana (La mia casa è Copacabana, 1965).